Alberto Mazzacchera

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OPERE D’ARTE RECUPERATE
 

 

 

  • Ha recuperato, con azione avviata nel 1996, la pala dell’altar maggiore della chiesa di San Nicolò in Cagli opera di Gaetano Lapis del 1739 raffigurante “La Madonna del Rosario e San Domenico” asportata dai napoleonici nel 1811. Il dipinto, dopo il restauro, è stato riposizionato nell’anno 2000 nel suo sito d’origine.
     

 

 

 

 

  • Ha recuperato, quale Assessore ai Beni Culturali e Monumentali di Cagli, nel 2001 un monumentale camino in pietra arenaria della prima metà del Cinquecento (2,17x2,60 m) attribuito a Bartolomeo Ammannati che, dopo essere stato smontato da un palazzo gentilizio di Cagli, era stato collocato fin dagli anni Venti del Novecento nel salone dei ricevimenti dell’Ambasciata d’Italia a Washington. L’operazione intrapresa nel 1996 ha trovato la sua conclusione con l’accordo formalizzato tra Comune di Cagli, Ministero degli Esteri e Soprintendenza P.S.A.E. delle Marche del 2001. Il camino, opportunamente restaurato, dal 2002 è posto nel piano di rappresentanza nel Palazzo Pubblico di Cagli.
     

 

 

  • Ha nel 2002 avviato, stimolato e sostenuto, quale Assessore ai Beni Culturali e Monumentali di Cagli, con il pieno condiviso coinvolgimento delle competenti autorità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il processo e relativo dibattito scientifico che hanno permesso nel 2005 di riportare alla luce, dopo oltre quattro secoli, il vasto ciclo di affreschi della quarta decade del Trecento della chiesa di San Francesco ritenuto il capolavoro di Mello da Gubbio. Ciò è stato possibile attraverso il consolidamento statico della volta gotica ad ombrello dell’abside duecentesca, lo smontaggio del catino absidale ottocentesco che occultava la vista del sovrastante catino affrescato, ed infine il restauro degli affreschi interamente coperti da uno strato di calce nel 1579.
     

 

  • Ha promosso, quale Assessore ai Beni Culturali e Monumentali di Cagli, nel 2005 la convenzione con la Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche per la musealizzazione della serie dei cinque dipinti di Gaetano Lapis (Cagli, 1706 – Roma, 1773) raffiguranti “Storie dalla Gerusalemme Liberata”.
    La serie dei cinque grandi oli su tela (205 x 260 cm) in precedenza collocata negli uffici della Banca delle Marche, è ora per la prima volta stabilmente offerta alla piena fruizione pubblica poiché dal 21.10.2005 risulta esposta nella Galleria Nazionale delle Marche a Palazzo Ducale in Urbino e nel 2007 troverà la sua definitiva collocazione negli spazi museali della città di Cagli.